Grotta Burandina

Grotta Burandina

La Grotta Burandina, scoperta a metà  del 1995, si apre sul ripido versante est del M.Agnellino (Magliolo, SV) dove un piccolo camino è stato intercettato dall”erosione esterna, consentendo l”accesso ad una piccola sala e una bassa galleria che conduce a un trivio.

A destra, dopo essere saliti un paio di metri si sbuca in una microscopica saletta concrezionatissima.

A sinistra si scende all”interno di una spaccatura, mentre la via principale si trova esattamente sotto i nostri piedi, attraverso uno stretto passaggio che ritorna sotto la galleria e sprofonda in un pozzetto.

Alla base di questo si arriva ad affacciarsi su un bel pozzo che porta, attraverso una grossa finestra, nel salone del fondo, uno degli ambienti ipogei sicuramente più grossi conosciuti nella zona, e totalmente inaspettato viste le strettoie dell”ingresso.

Dopo una discesa di soli 17 m nel vuoto si atterra quasi alla base di una enorme frana concrezionata. Nel parte più bassa del salone, alcuni passaggi fra massi permettono di scendere fino a -59 m.

Nel dicembre del 1997 è stata raggiunta una galleria che si poteva intravedere dalla finestra sul Salone, che porta ad una finestra abbellita da una colonna di concrezione e da parecchie stalattiti, che si riaffaccia sul salone.

Da là si è proseguito in arrampicata artificiale sulla parete del salone sino ad incontrare una seconda galleria che parte abbastanza grossa ma diventa poi di dimensioni al limite della transitabilità , proprio sulla verticale del pozzo.

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