Buranco della Carnabuggia
Buranco della Carnabuggia
Il Buranco della Carnabuggia è una delle ultime scoperte del Gruppo Grotte CAI Savona, individuata nella zona del Giogo di Toirano nell”estate del 2002
Dal piccolo ingresso inizia uno scivolo su un riempimento che porta ad una piccola saletta con antiche concrezioni alla base della quale si apre il primo pozzo.
Il pozzo parte con una strettoia verticale in un laminatoio per poi allargarsi in e raggiungere la partenza della strettoia orizzontale, che dorrà essere armata come un traverso in quanto si spalanca sulla continuazione del pozzo.
Dall’uscita della strettoia il pozzo continua con una serie di saltini che portano ad un terrazzo da cui il pozzo continua con una verticale di una ventina di metri che porta un breve saltino che si affaccia sulla sala della colonna, da questo punto si può dire che inizi la grotta con imponenti gallerie riccamente concrezionate. Dalla base del pozzo si arrampica per entrare nel passaggio che porta alla parte alta della sala coperta da una imponente colata e ricca di concrezioni. Dalla sala della colonna partono diversi rami riccamente concrezionati che inesorabilmente chiudono.
La grotta prosegue con una breve strettoia verticale che porta ad un ambiente nella concrezione dal quale si continua la discesa per arrivare in una galleria nella roccia dove si apre sulla sinistra il basso passaggio per il ramo del quadrato riccamente concrezionato, mentre proseguendo si trovano gli armi che permettono la discesa nella sala del contatto caratterizzata da un imponente fondo di detrito proveniente dalla parete sinistra praticamente costituita da “ghiaia”. Per discendere l’ultimo salto che porta al fondo della sala è conveniente usare un armo naturale su un evidente becco di calcare che si ha sulla destra.
Dal fondo della sala si accede all’ultimo pozzo, che si arma su un evidente naturale caratterizzato dalle pareti di roccia marcia che si sfalda solo a toccarla, dalla base si oltrepassa uno stretto meandrino che guadagna l’accesso all’ultima parte della grotta.
Dopo il meandrino la grotta cambia morfologia uscendo dal contatto troviamo delle bellissime condotte nel calcare grigio che portano alla sabbiosa spiaggia di un laghetto.
Da qui con una risalita si raggiungono i rami superiori che riavvicinandosi al contatto chiudono ridiscendendo alla stessa quota del laghetto..
La profondità sinora raggiunta è di 138 m.
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